antonio saporito architettura + design firenze

Rose

“Rose”
Una palla di fuoco entra dolcemente in una ancora più grande palla d’acqua salata, si trasforma dolcemente al contato con la linea dell’orizzonte, la sfera diventa un passaggio misterioso che non lascia tempo al pensiero chiudendosi in se velocemente, come una bolla che affonda e che stringe il fiato in un attimo, l’infinito.

Il colore del fuoco è intenso come il metallo rovente, l’oro o il bronzo si fondono con il bianco e l’azzurro del cielo, tra mille sfumature soffiate dall’aria e dal vento caldo d’estate. I disegni si alternano con la mescolanza dei colori in modo squisitamente romantico, la rosa si è sostituita al pennello dell’artista lasciando l’impronta sulla tela in una sequenza musicale.
La rosa è la fonte dell’ispirazione di tutto il pensiero romantico su cui si basa tutta la ricerca della nuova linea di arredamento dei mobili e dei complementi di arredo, nonché di tutti gli accessori di oggettistica. Il disegno base è dunque il fiore della rosa che trova una sua definizione attraverso la sintesi essenziale, è stilizzata nella sua forma in pianta, dove la ricerca romantica e la storia si fondono come in un sogno che al risveglio, da origine al nuovo, un design che ha saputo trovare nel passato una nuova interpretazione a elementi forti e caratteristici del pensiero romantico.
Gli elementi principali che influenzano tutta la linea denominata “Rose”, sono sicuramente: Il nuovo disegno della rosa che trova collocazione nelle diverse grandezze dei mobili, dei complementi e degli accessori; la pelle, proposta come parte naturale e integrante del mobile, attraverso il dosaggio equilibrato, fatto da linee e nuovi confini, tra le parti in legno e quelle in pelle, realizzate sottoforma di pannelli complanari con le finiture della superficie in legno.
La struttura portante o lo scheletro, sono studiati e trattati come elementi organici ed essenziali sia nei rapporti geometrici che spaziali dei mobili. Infatti, tutti gli arredi sono concepiti per essere visti e vissuti a tuttotondo, pensati per arredare ogni tipo di spazio. Il mobile vive anche da solo, indipendente come una scultura dove non c’è un lato principale, ma ogni lato è potenzialmente dotato per rispondere anche ai nuovi concetti e materiali dell’abitare contemporanei che oggi, sono diventati comuni all’interno degli spazi domestici e non.
La camera da letto “Rose”
Centrale e importante, si presenta con una testiera imbottita e con un nuovo disegno asimmetrico e modulare che domina la scena in piena armonia con la struttura del letto, dove ogni dettaglio sia frontale che laterale o tergale, viene risolto sia nel disegno tridimensionale che nei rapporti dei piani, nelle diverse finiture degli inserti in pelle, presenti nel disegno. La testata ha una prima imbottitura più concentrata sia davanti che dietro, ponendosi come disegno principale e marcato, ispirato alla rosa. La metà dell’intero disegno della rosa, diventa la struttura ossea e organica della testata in pelle o tessuto. Tutte le altre superfici, sono anch’esse imbottite e rappresentano idealmente nell’idea i petali del nuovo fiore. La camera è completa di armadi a due ante, per lui e per lei, dove vengono riproposte le stesse linee guida pensate per gli altri mobili, sia nelle strutture che nei disegni e nelle finiture, con le caratteristiche maniglie divise e fuori scala che li rendono particolari e intriganti. Una toilette, semplice ed essenziale, con cassetto a scorrere, riproduce nelle proporzioni la linea e le finiture degli altri mobili, con piccole maniglie per l’apertura; come pure per i comodini che hanno il cassetto incorporato.
L’illuminazione è costituita da lampade da tavolo che sono disegnate e ispirate dalla nuova linea. Fanno parte dell’illuminazione, anche una lampada da terra che è organizzata strutturalmente su tre piedi di appoggio, con la stessa linea delle gambe utilizzate per tutti gli altri mobili, una base a terra di sostegno con il paralume opportunamente dimensionato, completa il complemento. Il grande lampadario centrale è realizzato con elementi metallici a sezione circolare, disposti a raggiera e sagomati nel disegno della nuova linea con la disposizione e la composizione, sia inferiore che superiore, di corpi illuminanti ricavati dal nuovo disegno.
La camera da bagno “Rose”
Con i suoi mobili contenitori, diventa una vera e propria camera da bagno, il lavandino viene accolto dal mobile per assolvere alla sua funzione senza peraltro, alterarne gli aspetti e le caratteristiche di base del mobile che rimane tavolino, sulla quale viene poggiata una ciotola di porcellana a forma di semisfera, su cui è riportato esternamente, il disegno ricorrente e presente della nuova linea. La struttura e le finiture in legno e pelle del mobile, riprendendo le stesse caratteristiche della linea “Rose” presente negli altri mobili.
Uno specchio circolare ridisegna la linea che viene riportata nel disegno della cornice tridimensionale. La superficie specchiante è ridotta da una fascia satinata, con il disegno che diversifica i materiali e definisce la linea dell’intero specchio.
Una mobile con anta vetrata disegna il nuovo contenitore per accogliere gli asciugamani e i vari prodotti e oggetti che saranno riposti all’interno di essa. La struttura e la tamponatura del mobile riprende gli stessi concetti della linea “Rose” a differenza della pelle che in questo caso non viene utilizzata. La maniglia, per l’apertura dell’anta in vetro satinata con porzione perimetrale a modo di cornice trasparente è in metallo tridimensionale, con finitura dorata e ancorata al vetro tramite distanziatori in metallo. Grande e importante, essa riprende il disegno della nuova rosa conferendo al mobile un carattere che lo rende unico e fondamentale al completamento dell’intero ambiente.
Fanno parte di questa composizione, anche il sistema portasciugamani che è organizzato su un “totem”, ispirato in tutte le sue parti agli elementi decorativi e formali che caratterizzano la nuova linea “Rose”. Anche il “totem” per gli accappatoi con il pianetto porta prodotti, in vetro satinato è un altro complemento del bagno che ha con se, integrato un quarto di pannello imbottito e rivestito in pelle con chiusura in vetro satinato, snodato rispetto al palo centrale e girevole su ruota che funge da paravento, come spogliatoio da posizionare accanto a vasca o box doccia.
Per la zona doccia, lastre di cristallo si prestano ad accogliere il nuovo disegno della linea “Rose” in finitura satinata a contrasto con la parte trasparente. Le stesse, all’occorrenza possono essere dotate di maniglie per l’apertura di ante mobili a seconda delle varie configurazioni spaziali. Dette maniglie, sono proposte in metallo dorate divise in due parti uguali per consentire l’apertura delle due ante. Un pouf, completa la linea dei mobili presenti che attraverso un complemento a tutto tondo, presenta in modo tridimensionale il concetto del fiore stilizzato sottoforma di seduta imbottita e rivestita in pelle o tessuto.
Anche l’illuminazione diventa parte integrante dell’ambiente che riesce a trovare sia nella forma e nella funzione, il giusto equilibrio. Una sospensione ricavata dal nuovo disegno, presenta una superficie cilindrica opalina e ondulata, tenuta e racchiusa da due anelli tridimensionali dorati, ricavati dai nuovi disegni e posizionati lateralmente di fronte allo specchio. Le lampade sospese, si armonizzano nel contesto, in quanto aggiunte di nuovi elementi naturalistici e romantici che definiscono anche con la luce nell’ambiente un aspetto romantico.
La camera da pranzo “Rose”
La sedia rappresenta uno dei complementi principali su cu si basa e si caratterizza l’intero progetto. Lo schienale, racchiude tutta la forza espressiva e concettuale della nuova linea “Rose”, un rosone con due facce; una imbottita che garantisce confort alla seduta e una esterna più di disegno e di finitura. La struttura posteriore delimita è racchiude lo schienale tramite linee curve e continue fino a realizzare le due gambe posteriori, mentre davanti, le gambe sono realizzate seguendo una linea curva seguendo una rivoluzione attorno all’asse asimmetrica, conferendo ad essa un aspetto più naturalistico e organico. Possiamo anche dire che essa ricorda nella sua siluette, un vecchio pennino per la scrittura.
Il tavolo è composto da un sistema di fiancate disegnate con le due finiture in pelle e legno, mentre sul piano è presente nella parte centrale, un disegno a intarsio raffigurante i motivi e i decori della linea “Rose”. Il disegno e la linea delle gambe è lo stesso che è stato adottato per la sedia e la struttura dei mobili, cambiano solo i rapporti e le proporzioni nelle varie scale.
Il mobile contenitore per il deposito degli oggetti e accessori per il pranzo riprende antichi rapporti dimensionali e si propone come elemento integrante dello spazio pranzo, non solo come funzione ma soprattutto come parte fondamentale della composizione. Dotato internamente di ripiani, esternamente si presenta a due ante importanti la cui apertura avviene tramite le grandi maniglie tridimensionali dorate che si dividono esattamente in due metà, per consentire l’apertura delle ante stesse. Disegni e decori sono in pelle e legno laccato con finitura satinata.
Completano la presentazione, la serie di oggetti ispirati alla nuova linea “Rose”:
Alzata in lega argentata e vetro satinato;
vassoio in lega argentata e vetro;
candelieri in tre diverse misure in lega argentata;
tappeto con decoro.


Progetto di:
Antonio Saporito con Stefano Carovani Architetti Firenze.